BAI Communications e Mobilitie si uniscono
BAI Communications, azienda multinazionale per la fornitura di infrastrutture di comunicazione, prevede di concludere nel terzo trimestre una transazione che farebbe crescere la sua attività principalmente negli Stati Uniti, con un potenziale di espansione internazionale. Secondo una dichiarazione di BAI Communications, l’attesa acquisizione di Mobilitie frutterebbe a BAI 10.000 reti Small Cell in 45 stati, 300 macrositi di torri in 14 stati, 220 centri in 39 stati e accordi per la fornitura delle comunicazioni wireless ai sistemi di trasporto pubblico di Seattle e della Bay Area di San Francisco.
“L’acquisizione di Mobilitie si adatta perfettamente alla nostra strategia di crescita, oltre che all’ambito d’azione, alle dimensioni e alla presenza geografica della nostra azienda”, ha affermato Igor Leprince, Chief Executive Officer del gruppo BAI Communications, in un’intervista con AGL eDigest. “È un’opportunità unica nel suo genere perché si allinea quasi perfettamente con il nostro core business di azienda fornitrice di servizi di comunicazione neutral host e con la nostra esperienza nel settore dei trasporti. L’ambito operativo di Mobilitie coincide quasi perfettamente con il nostro portafoglio e il nostro ambito d’azione a livello mondiale”.
Attraverso questa acquisizione BAI Communications conquisterà una presenza e una portata nazionale in tutti gli Stati Uniti, ha dichiarato Leprince.
Igor Leprince, Group CEO di BAI Communications, parla dell’acquisizione di Mobilitie da parte della società: “È un’acquisizione che migliorerà la nostra efficienza nella fornitura di infrastrutture neutral host, con tutti i vantaggi che questo comporta”.
“In questo momento, attraverso Transit Wireless siamo presenti in gran parte della città di New York e nella costa orientale, ma Mobilitie accelererà significativamente il nostro sviluppo nella regione”, ha detto Leprince. “Inoltre, migliorerà la nostra offerta nei principali mercati globali. È un’acquisizione che incrementerà la nostra efficienza nella fornitura di infrastrutture neutral host e dei vantaggi connessi. Per Mobilitie un ulteriore vantaggio deriva dai finanziamenti aggiuntivi e dalle ulteriori capacità provenienti da tutto il mondo e soddisfa la nostra ambizione di crescita, sia in qualità di operatore neutral host sia in termini di presenza aziendale negli Stati Uniti”.
Sebbene Mobilitie disponga di 300 torri, un numero esiguo se confrontato alle decine di migliaia di torri possedute da ciascuna delle altre aziende operanti negli Stati Uniti, Leprince ha dichiarato che BAI gestisce circa 700 torri in Australia per operatori di rete mobile ed emittenti. “Questo è senz’altro il nostro ambito di attività”, ha dichiarato “ed è una parte importante del portafoglio che stiamo acquisendo da Mobilitie”.
A proposito di BAI Communications, Leprince ha dichiarato: “Finora siamo conosciuti principalmente per la nostra esperienza nel campo dei sistemi di trasporto e della metropolitana, oltre che in superficie; si tratta soprattutto di reti Small Cell per la connettività in ambiente di tipo urbano densamente popolato. Chiaramente, per noi questa parte del portafoglio di Mobilitie è davvero interessante. L’acquisizione delle torri ci entusiasma quanto il resto del portafoglio di Mobilitie”.
Approfondendo il discorso sull’attrattiva di Mobilitie per BAI, Leprince ha sottolineato le opportunità di crescita rappresentante dall’acquisizione.
“Per me, si tratta di ampliare il portafoglio esistente di Mobilitie, inclusi i luoghi pubblici, le reti Small Cell e le torri, e di implementare la dimensione del contratto”, ha affermato Leprince.
“Per esempio, il contratto per la Bay Area di San Francisco verrà implementato negli anni a venire. La cosa interessante è che possiamo incrementare la crescita di questo portafoglio al di fuori degli Stati Uniti facendo leva sulla nostra presenza ed esperienza nel Regno Unito, in Europa, Australia, Canada e Hong Kong”.
Il dirigente di BAI Communications ha dichiarato che l’azienda crede molto nella potenza delle reti private, che è un altro motivo dell’attrattiva esercitata dall’acquisizione di Mobilitie.
“Le reti private in un certo senso non si discostano troppo da alcuni dei grandi luoghi pubblici implementati da BAI e Mobilitie”, ha dichiarato Leprince. “Perciò credo che questa, la traiettoria di crescita di Mobilitie, potrebbe essere la “ciliegina sulla torta” di questa acquisizione, tenendo conto anche dell’ulteriore crescita che potrebbe derivare dalla combinazione con BAI. Questo è ciò che ci rende entusiasti”.
Nell’ambito della transazione, Shamrock Capital, una società di private equity con sede a Los Angeles, venderà a BAI Communications la sua partecipazione maggioritaria in Mobilitie.
Secondo quando dichiarato dalla società stessa, in precedenza la Shamrock aveva investito in Mobilitie 100 milioni di dollari di capitale proprio.
Gary Jabara, fondatore e presidente di Mobilitie, ha dichiarato che l’azienda dispone delle basi necessarie per accelerare il suo impatto su scala globale.
Gary Jabara, fondatore e presidente di Mobilitie, ha dichiarato: “Mobilitie è cresciuta in modo esponenziale dopo l’investimento di Shamrock nel 2013, che ha fornito il sostegno finanziario necessario per crescere a livello nazionale e alimentare la nostra espansione nel 5G. Insieme, abbiamo consolidato la posizione di Mobilitie in qualità di leader di mercato nelle infrastrutture wireless 5G e abbiamo le basi necessarie per accelerare il nostro impatto su scala globale. Siamo entusiasti del prossimo capitolo della nostra crescita in seno a BAI Communications”.
Max Biagosch, Head of Portfolio Value Creation presso CPP Investments e direttore non esecutivo nel consiglio di amministrazione di BAI Communications, a proposito di Mobilitie ha affermato: “Si tratta di un effettivo miglioramento del nostro portafoglio in generale, che amplia il nostro investimento nelle infrastrutture digitali”.
Canada Pension Plan Investment Board, noto come CPP Investments, possiede l’86% di BAI Communications, il cui quartier ufficiale si trova a Chatswood, Nuovo Galles del Sud, Australia, con attività negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia, Canada e Hong Kong. La società nasce da un’azienda nota come Broadcast Australia, che oggi offre 126 milioni di ore di trasmissione al 99% della popolazione australiana e che rimane una parte significativa del gruppo BAI Communications.
L’Head of Portfolio Value Creation di CCP e direttore non esecutivo presso il consiglio di amministrazione di BAI Communications, Max Biagosch, ha dichiarato: “Questa acquisizione è un passo estremamente positivo e dinamico per l’attività di BAI e offre a CCP Investments l’opportunità di incrementare i propri impegni finanziari e generare rendimenti sostenibili a lungo termine per i nostri collaboratori e beneficiari. Si tratta di un vero e proprio miglioramento del nostro portafoglio complessivo, che amplia il nostro investimento nell’ambito delle infrastrutture digitali, che rivestono un’importanza fondamentale per le persone e le comunità di tutto il mondo, data anche la crescente importanza che la connettività riveste nella nostra vita”.
Secondo Leprince, i vantaggi per BAI Communications non finiscono qui.
“Gli accordi stipulati con Transport for London e Mobilitie son una chiara dimostrazione della nostra ambizione di crescita per diventare un’azienda leader nella fornitura di infrastrutture neutral host 5G”, ha dichiarato. (Vedi “London Selects BAI Communications for Neutral-host Communications Infrastructure Concession.”)
“Non intendiamo fermarci qui”, ha detto Leprince. “Vogliamo focalizzarci sulla realizzazione di questi accordi e sulla realizzazione di questi vantaggi organici e non organici. Ma vogliamo fare anche di più. Siamo fortunati a poter contare su azionisti ambiziosi e che ci sostengono. Vogliamo continuare a promuovere questa soluzione neutral host per operatori di rete mobile in reti Small Cell, luoghi pubblici, reti private, smart city e reti in fibra e promuovere la nostra attività nel settore delle comunicazioni sui trasporti. Quanto fatto finora non è che la punta dell’iceberg. C’è tanto altro che possiamo fare per gli operatori di rete mobile e le agenzie di trasporto pubblico.”